Museo Etnico Arbërësh

Il Museo

All’ingresso del Parco Nazionale del Pollino, si trova Civita, un villaggio di 900 abitanti di origini italo albanesi:proprio lì sorge il Museo Etnico Arbresh.
L’idea del museo nasce nel 1970 dall’ Associazione culturale Gennaro Placco, molto attiva nella tutela del patrimonio culturale locale e del riconoscimento delle minoranze etnico linguistiche, fondata dall’insegnante Demetrio Emmanuele che, insieme ai suoi alunni di Civita, partecipò attivamente anche alla fondazione del museo.
Nel 1989 il museo diventa ufficialmente la prima struttura di testimonianza nell’ambito dell’Arbëria, grazie agli sforzi dell’associazione Placco, sorretti da un polifonico insieme di sostenitori: l’Unione Europea, l’Amministrazione provinciale, il Distretto Scolastico n° 19, l

la Comunità montana del Pollino e il Comune di Civita.
Il contributo di Demetrio, come insegnante, è stato fondamentale per la conservazione e la divulgazione etnico-culturale della minoranza etnico linguistica di Civita, per il quale ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui la medaglia d’oro della Scuola dalla Presidenza della Repubblica e dal MIUR nel 2004.

Già nel 1973 l’Associazione Placco, grazie all’attività di Demetrio e di Vincenzo Golletti Baffa, pubblica numerosi opuscoli finalizzati all’alfabetizzazione arbëreshë  nelle strutture scolastiche.

Il testimone è passato, oggi, a Stefania Emmanuele e alla sua instancabile progettualità. Recentemente, l’Associazione ha intrapreso un percorso di riattualizzazione del suo ingente tesoro di studi, documenti e saperi: l’idea è di digitalizzare i propri materiali per sviluppare un percorso editoriale innovativo e rendere i contenuti fruibili online anche per le scuole dei paesi di minoranza etnico linguistica italo-albanese.

Ad oggi il museo rappresenta una realtà culturale e un riferimento per gli studi e le attività di divulgazione sia delle caratteristiche della tradizione italo-albanese della comunità di Civita che degli elementi storico naturalistici locali. Da qualche anno è nato anche il progetto “Mea Memoria”, una risposta intelligente e rigenerativa alla tragedia del Raganello dell’agosto 2018.


Intervista a Stefania Emmanuele

Inaugurazione del museo

Costume femminile tradizionale

Vallje

Il geosito delle gole del Raganello

Fotografie: Museo Etnico Arberesh